2019
a cura di IDA ISOARDI E IVANA MULATERO
Palazzo Samone – CUNEO
a cura di CARLA BIANCO
Palazzo Samone – CUNEO
DAL CATALOGO DELLA MOSTRA
“In apparenza, una freddezza raggiunta tramite solidificazioni materiche,… Ma le composizioni sollecitano immediatamente sensi diversi, risvegliati da una raffinatezza segnica non formale ma immaginifica. Quest'ultima pare fluire in un inquietante universo del silenzio dove brume e ombre, messaggere di un'estrema consumazione del paesaggio, si collocano tra fiaba e antimondo.
Materia e colore trovano un'esaltazione insolita, non mai affidata all'effetto, allusiva piuttosto allo svanire di ogni cosa. Eppure vi si scorgono punti luminosi tra rami spogli e oscurità struggenti; qui lo smarrimento romantico di fronte a un'immensità non dominabile dall'uomo ha la meglio su qualunque istanza oggettiva o estetizzante….
È forse possibile leggere l'intera opera come un percorso magmatico, un viaggio tra catastrofe, mistero e luce che si snoda, nonostante l'eleganza del segno, in modo tutt'altro che rassicurante per l'uomo.
Piace pensare che tutto ciò non esprima che un forte desiderio di palingenesi, una grande intuizione di vita.”
Carla Bianco